LA PRATICA DEL QIGONG

Atteggiamento


Il Qi Gong si pratica con l’atteggiamento di un fanciullo spensierato, puro e sereno. Le caratteristiche principali sono: In maniera naturale: cioè essere morbidi, disponibili aperti… In maniera fideistica: cioè si deve creder in quel che si fa. In maniera curiosa: sempre con la voglia di scoprire e percepire cose nuove. Ci si approccia al Qi Gong è con il fine di aumentare il proprio benessere attraverso l’aumento del potenziale energetico, la guarigione e la crescita interiore. Le condizioni (energie) esterne hanno una non trascurabile influenza nella nostra mente che, facendo da canale, permette gli di alterare lo stato psico-fisico, producendo blocchi e disturbi. Ecco perché nel Qi Gong sono di primaria importanza 3 condizioni: Quiete: serenità interiore e assenza di emozioni Vuoto( KONG): assenza di pensiero Intenzione: la consapevolezza di voler direzionare attraverso l’intenzione le nostre sensazioni.


LING QI (il vero noi stessi) Con la pratica corretta come descritto emerge la LING QI cioè LA LUCE DELLO SPIRITO; Questo accade quando lo Shen unito al Qi, origina il Ling (fuoco vitale) permettendo così la cognizione completa di sé, il vero noi stessi. Dico vero noi stessi perché normalmente ci si identifica con l’influenza delle condizioni che si vivono. Questo non è il vero noi stesso. Il vero noi stesso è quell’entità che si manifesta quando riusciamo a non prendere parte alle condizioni che alterano il nostro equilibrio. Che fa emergere questa condizione, e che è la chiave di tutto il sistema, è il RILASSAMENTO mirato a percepire la propria energia LA JUAN nei suoi tre livelli


JUAN JING          JUAN QI          JUAN SHEN


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